(Steamhammer / SPV) Quarto album per Night Laser, formazione proveniente da Amburgo che in passato ha ospitato Kai Hansen in un brano, mentre come produttore ha scelto Dirk Schlächter, sodale dello stesso Kai in seno ai Gamma Ray. È quindi abbastanza normale che lo sleaze/glam proposto dal quintetto abbia assorbito forti influenze power metal teutonico, soprattutto in certi duelli di chitarra in fase solista, collocandosi idealmente tra lo stile dei Pink Cream 69, ricco di melodie catchy e ritornelli memorabili e quello degli Edguy di “Rocket Ride”. Un incalzante groove di basso e batteria da il via a “Bittersweet Dreams” dotata di un refrain alquanto orecchiabile, non a caso è stata scelta come singolo apripista. Molto più ottantiana e americana “Way To The Thrill”, stilisticamente vicina ad Aerosmith e Dokken, dalle linee vocali ficcanti, con un meraviglioso bridge che lascia presto il posto ad assolo breve quanto sopraffino. “Law Of The Vulture” è puro power metal, con twin guitars, doppia cassa a manetta e cori gloriosi in pieno Gamma Ray style, mentre l’indiavolata “Laser Train” è sleaze rock all’ennesima potenza. “Travelers In Time” è una ballad dominata da chitarra acustica e violoncello e pregna di malinconia, mentre i violini imperversano su “Fiddlers On The Roof”, altra ballad dal forte sapore folk. Con questo album i Night Laser evolvono il proprio sound, espandendolo in svariate direzioni, pur mantenendo salde le fondamenta sleaze rock che da sempre li caratterizza.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10