(Massacre Records) L’esordio nel 2017 con l’album omonimo e ora i Night Legion si rifanno avanti con questo secondo album in studio. La band assesta il suo stile in un miscuglio tra heavy metal e power metal, collocando da subito come opener “The Hounds Of Baskerville”, canzone che raggruppa in maniera valida le caratteristiche principali della band australiana. Cantato dai toni alti, riff cadenzati e con risvolti anche epici, intermezzi che rompono lo schema della canzone, doppi assoli tirati e melodici, ritmiche snelle con rullate in evidenza negli stacchi e cambi di tempo e un basso che lavora in sottofondo in maniera costante. “The Hand Of Death” e “The Hounds Of Baskerville” rappresentano le due canzoni dal minutaggio più elevato, sui cinque minuti e mezzo, il resto arriva tra i quasi quattro e i quattro e mezzo. I brani risultano immediati e Louie Gorgievski riceve il posto d’onore nelle canzoni perché la sua ugola è francamente capace e notevole, riuscendo ad alzare le tonalità e tenere alto anche il piano epico e dunque power nelle canzoni. Le due chitarre, di Stu Marshall e Col Higginson, quando arriva il loro momento, con gli assoli oppure nei brevi bridge, ecco che sfornano qualche perla. “Soaring Into The Black” e “Beyond The Crimson Dawn” sono i momenti più power metal di “Fight Or Fall”, mentre “The Hounds Of Baskerville”, “Fight Or Fall”, “Harvest Of Sin”, “The Hand Of Death” ripresentano quelli a cui l’heavy metal si palesa in misura superiore.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10