(AFM) I Nightmare sono stati una garanzia del metal francese ormai per diversi anni (QUI l’ultimo “Aftermath”), ma nel corso del 2015 hanno patiti l’abbandono dei fratelli Amore (Jo era in forza praticamente dalla fondazione, David dalla reunion del 1999). Con la nuova cantante Maggy Luyten, i transalpini ci riprovano con un decimo album che, a conti fatti, regge bene lo shock del cambio di formazione. “Infected” apre il disco all’arrembaggio, con il power/thrash dei metallari di Grenoble che talora si insinua nell’estremo. Maggiore il tasso di melodia di “Tangled in the Roots”; opprimente, in alcuni punti quasi vicina al black, “Red, Marble & Gold”. Molto alla Evergrey “Dead Sun”; raggelanti i momenti slow di “Inner Sanctum”, altro brano che dispensa cattiveria a piene mani. In “Indifference”, pezzo comunque dal taglio quasi radiofonico, ci sono addirittura degli accenni doom. Trovo solo un po’ gratuito e scontato il coro di bambini alla fine di “Seeds of Agony”, e forse il disco nel complesso è abbastanza breve: ma direi che i Nightmare tengono fede al proprio blasone. Un altro centro, magari non perfetto ma ancora ad alti standard.
(René Urkus) Voto: 7/10