(AFM Records) Dodicesimo album per Nightmare, band francese in circolazione inizialmente dal 1979 al 1988, per poi tornare definitivamente sulle scene nel 1999 con una formazione rinnovata ed un sound sempre al passo con i tempi, incorporando via via power metal in misura sempre più predominante, partiture thrash per arrivare con “Encrypted” a flirtare col death metal melodico. Questo ulteriore indurimento del sound è in parte dovuto alla nuova cantante Barbara Mogore, entrata nel 2022 al posto della defezionaria Madie e dotata di una voce melodica ma graffiante che spesso si fa più aggressiva ai limiti del growl. La base rimane comunque un power metal grintoso e muscolare, ben più pesante di quello proposto da Helloween ed affini, collocandosi stilisticamente tra Grave Digger ed i fin troppo sottovalutati Angel Dust. Il difetto principale di questo platter è una certa omogeneità dei brani i quali suonano si grintosi, grazie alla riuscita fusione tra riff rocciosi e buone melodie, ma che tendono a riproporre la stessa formula, rendendoli fin troppo simili e poco distinguibili tra loro. Tutto sommato un album che coniuga in modo ottimale la grande esperienza dei musicisti con la voglia di rinnovamento: l’attitudine è quella giusta, ma serve un po’ di più varietà tra le canzoni.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10