(Massacre/Audioglobe) I Nightqueen convincono, c’è poco da fare. Se di questi tempi si osa un disco power metal, bisogna avere le idee molto chiare e un songwriting d’eccezione, perché la possibilità di dire qualcosa di nuovo è pressoché nulla. I belgi compongono (è inutile nasconderlo) un disco di ritagli già sentiti, ma li mettono assieme con un tocco veramente magico e la capacità di buttare nella mischia diversi anthem con ritornello stellare. Il risultato? Scontato quanto ottimo! “For Queen and Metal” è un debut e segue a un demo del 2005 e a un ep di due anni fa. “Nightfall” è il più puro power sinfonico, ma con un tocco di grinta da heavy metal classico in più: stupisce molto la voce di Keely Larreina, di certo non una delle sirenette operistiche cui il mercato ci ha abituato, ma anzi figlia illegittima di Doro e delle Metal Queen della prima ora, quelle con la voce ruvida, magari poca tecnica ma tanto cuore. Ancora più incalzante “Mystical Nights”, mentre è proprio il brano che da il titolo all’album a risultare un po’ impallato. È assai godibile la power ballad “Nocturnal Thoughts”, forse le tastiere così eighties di “Lady Fantasy” faranno inorridire qualcuno ma fa parte del gioco! “Secret of the blind Man” ricorda moltissimo le cose dei Crystal Viper e credo di fare un bel complimento alla band paragonandola alla formazionele polacca. “Rebel to Rebel” mescola in modo inusuale ma riuscitissimo tastieroni alla Rhapsody dei bei tempi che furono con ritmiche maideniane e un testo alla Steppenwolf… visibilio! Altro sanissimo metallo da battaglia con “Screaming for Mercy”, poi la lunga “Dark Fairy” chiude il lotto con un altro ritornello splendidamente punteggiato da un tappeto di tastiere. Metallo grezzo, derivativo e pacchiano: in una parola, assolutamente fantastico!

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10