(Nadir Music) Il progetto No Names nasce nel 2015 per mano di Eu (voce, chitarra ritmica ed acustica) e Andre (chitarra ritmica, chitarra solista e acustica), con l’intento di proporre un hard rock anni ’80 / primi anni ’90. Amici di lunga data e già in passato collaboratori, i due si ritrovano appunto nel 2015, quando Eu chiede aiuto ad Andre per incidere una canzone per suo figlio, come regalo di Natale. Da quel momento è scoccata la scintilla creativa che ha portato all’incisione di “Piano 21”. L’album si muove tra sonorità hard rock ed echi alternative, con la voce di Eu a fare la parte del leone. Le parti vocali sanno essere infatti sporche e maleducate, come nell’opener “Hurricane” o “The Neverending Rock And Roll Show”, ma anche profonde, malinconiche e riflessive, come “Sunday” o “My Little Puppet”, dove la timbrica e l’espressività di Eu richiamano un Layne Staley. Il songwriting è ispirato e piuttosto omogeneo, tenendo conto che alcuni brani risalgono al passato ed altri sono nuovi di zecca. Le canzoni sono trascinanti e decisamente catchy, sia nei momenti più movimentati quando prevale il lato melodico. Un album consigliato a tutti gli amanti del rock più genuino.
(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10