(Rising Records) L’oscura università polacca, con in cattedra i Behemoth, sforna dal suo tetro ateneo un’altra realtà costruita attorno esami di violenza, misantropia, anticristianesimo, morte. E’ da questa corrente blackened death che il quintetto spagnolo si lascia trasportare, creando un prodotto estremamente violento, annientato da blast beat impressionanti, da chitarre velocissime, e da una voce che è il monumento alla furia, portata quasi ad un godurioso limite del soffocamento. Nonostante i NOCTEM siano peccaminosamente devoti a questa chiesa oscura, non rinunciano assolutamente a taglienti idee che identificano il marchio della loro setta: la title track ad esempio, durante i 13 minuti (!!!), offre una interessante suddivisione in due parti, separate da un lungo intermezzo atmosferico estremamente oscuro. Pezzi come “The Arrival Of The False Gods” e “A Borning Winged Snake”, invece, erigono degli autentici muri di suono, dalle cui crepe escono urla di pura violenza, una violenza premeditata, assassina, glaciale.
(Luca Zakk) Voto: 7/10