(autoproduzione) Progetto nato come one man band e poi apertosi a un altro ingresso, quello di Dubnòs (già membro di Korrigans e Crank the South) alla chitarra e cori. Il fondatore è Drake Thrim, musicista che si ancora a uno spirito tra il doom, death e il black metal, almeno ai primordi, mentre “Leaden” è un esordio dalle tinte depressive black metal o comunque molto doom. Un sound grigio, polveroso e a tratti cimiteriale, eppure non manca una forte componente melodica dal carattere epico e solenne. Di certo non si sorride con “Leaden”, perché siamo davvero all’interno di una dimensione decadente, eppure la sua forza risiede proprio nella bellezza di certe tinte gotiche, morte, depresse e malinconiche. Magniloquente apertura con “Wolves’ Rain”, un pezzo che si apre a molte situazioni, “Shine of Life” è una composizione parzialmente irruenta, ma offre una melodia di fondo inquietante e un’atmosfera molto vicina al death-doom degli anni ’90. “Cult of Mortification” è un altro esempio di dinamismo, melodia e blast beat possenti. Sono tre canzoni che coprono almeno quattordici minuti, mentre i diciotto totali sono realizzati con “Eternal”, classico dei Paradise Lost. Drake Thrim e Dubnòs probabilmente dovranno affinare alcuni aspetti della composizione, cioè dare un giusto spazio allo sviluppo delle melodie e armonizzare i passaggi tra queste e le fasi in blast beat, tuttavia per essere degli esordienti i Nocturnal Streams dimostrano di avere nelle corde proprio un innato senso delle melodie. Oscure e polverose, ovviamente!
(Alberto Vitale) Voto: 7/10