(Coroner Records) I Nodrama sono baschi e anche loro, come i connazionali Rise To fall, si accasano per il secondo album all’italiana Coroner Records. “The Patient” è un album di modern metal, con tinte di metalcore e ritornelli “alla mano”, fruibili, non sempliciotti ma tesi a centrare immediatamente l’attenzione dell’ascoltatore. I Nodrama hanno inciso a Bilbao, ma masterizzato il tutto in Svezia con le mani esperte di Björn Engelmann (Primal Fear, Lene Marlin, Samael e tantissimi altri), di conseguenza “The Patient” è un lavoro con un alto tasso di qualità sonora e strutturale. Aimar Antxia ha una ottima voce che è a metà tra Chad Kroeger e James Hetfield, rivelandosi un vocalist adatto al genere e in grado di amplificare le melodie delle canzoni. La buona prova del vocalist è controbilanciata dall’operato di Iker Llona e Koldo Gorozika, i due chitarristi i quali non svolgono un cattivo lavoro, anzi sembrano anche cavarsela bene negli assoli, ma questi potrebbero sviluppare maggiormente le loro trame per diversificarle nell’arco dell’album. Piace l’iniziale “The Bite”, la seguente “Tail Nailed Fish”, canzone tra le più metal delle undici, “Power of Lavishness”, “Undefined”, buon esempio tra potenza e melodia. “The Patient” è un album che svela come si stia muovendo il metal di questi ultimi periodi, di come la distorsione e la potenza delle chitarre vengano scosse da continui inserti melodici e quando c’è un cantante con una voce come Antxia, allora questo metal riesce a diventare per tutti. Con una produzione esemplare (non c’è uno strumento eclissato), l’appoggio di un esile strato di elettronica in più canzoni, i baschi hanno inciso un lavoro ben ragionato e adatto a chi segue queste tendenze moderne.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10