(House Of Ashes Prduction) Non c’è niente da fare: in Italia certi generi musicali, oltre ad esserci nati, vi trovano anche la loro massima espressione. Ecco che basandosi su alcune vere e proprie colonne musicali come Labyrinth e Vision Divine i Noumeno sfornano una convincente prova di Power Melodico tricolore. Quello tinto di Prog e suonato divinamente che ci ha insegnato ad amare il metallo dello stivale… Con la particolarità che si tratta, come il precedente “Trapped”, di un disco totalmente strumentale. Ecco quindi che a parlare sono le chitarre. Gli arpeggi diventano discorsi e conversazioni, gli assoli monologhi… Sembra di ascoltare a tratti un “Metropolis pt 3” dei Dream Theater, tanto sono tecnici e ben strutturati alcuni passaggi. Non c’è nulla che non funziona nell’opera dei romani, tanto che l’ascolto dell’intero album non è affatto pesante, neanche per chi come il sottoscritto non sa neanche da che parte prendere in mano una sei corde. Convincenti.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10