(Arising Empire) Nella marea di bands riconducibili all’odiato/amato ‘metalcore’, spiccano sicuramente i francesi Novelists FR, i quali dal 2013 in poi hanno saputo sfornare ben tre album, sempre nella galassia Nuclear Blast, dando vita a vari video, un paio di EP ed ad un numero infinito di concerti, tanto da avere ormai una fanbase consistente, confermata anche dai canali social (solo su facebook hanno oltre cento mila seguaci). La cosa interessante che rende i Novelist FR appetibili, oltre alla gioventù, al look, all’impostazione rabbiosa tipica di questo genere, è l’incredibile capacità compositiva e musicale! Siamo lontani dal metalcore tutto urla e rabbia, anzi, i Novelist FR sono estremamente melodici, ricchi di idee, usano voci femminili ed ogni arrangiamento è pensato per andare oltre, essere ricercato, particolare, unico… tanto da sfociare con decisione e merito nell’ambito del prog metal. Provocante che on ottime chitarre “Somebody Else”, belle le linee vocali dell’incalzante ”Deep Blue”, suona molto drammatica ”Lilly”. Scatenata ma ricca di melodia ”Modern Slave”, intensa la ballad ”C’est La Vie”, dove il frontman duetta con una bellissima voce femminile. Disperazione e ribellione con ”Head Rush”, instabilità nervosa su ”Kings Of Ignorance”. “Rain“ svela una sublime tecnica, per quanto riguarda chitarra e batteria, mentre la conclusiva “Human Condition” è più pesante, tagliente e prepotente, ma coronata da un assolo di chitarra molto ben sviluppato. Stimolanti, tecnici, fantasiosi, pieni di rabbia ma anche ricchi di poesia. “C’est La Vie”. Questa è la vita. Questa è la loro, con la loro musica, le loro emozioni qui lasciate di bere di sfogarsi in modo decisamente coinvolgente.
(Luca Zakk) Voto: 8/10