(Autoproduzione) Recensendo la reissue di “Sword and Sorcery” avevo già segnalato le peculiarità dei serbi Númenor, capaci di mescolare il classico power a tinte fantasy con suoni più estremi ed oscuri. Mi trovo ora di fronte a un’altra ristampa: quella di “Chronicles from the Realm beyond”, uscito originariamente con altra cover e scaletta leggermente diversa nel 2017. A conti fatti si tratta del terzo full-length della band slava, che punta sempre di più verso contaminazioni radicali. “Heart of Steel” ricorda molto i Persuader (e dunque di riflesso i ‘secondi’ Blind Guardian): power metal ruvido ma a tinte epiche, con qualche inserto di growling e un feeling ‘antico’, da fine anni ’90. Bella la linea vocale doppia, clean e growling, nella briosa “Carvenstone”; quindi l’atmosfera si incupisce con i synth di “Beyond the Doors of the Night”. Stentorea “The Hour of the King”, mentre “Lords of Chaos” (sono, questi ultimi, i due brani nuovi della tracklist, che ha perso una cover di “Valhalla” dei Blind Guardian) è una invocazione ad Arioch che rappresenta un rarissimo (ma interessante) esempio di blackened power metal! Anche l’aggressiva “The last of the Dragonlords” si colloca sulla stessa linea. Pur con i suoi difetti, non ultimo la scarsa omogeneità, un disco davvero sui generis.
(René Urkus) Voto: 7,5/10