(Indie Recordings) Gli Oberst sono a mio avviso una band interessante per il semplice motivo che riprende nel suo debut alcuni dei gruppi a me cari e li rimaneggia con una rabbia giovanile completamente sublimata in aggressività musicale. Gli In Flames sono l’ispirazione principale, anche se qui vengono rimaneggiati intelligentemente in chiave hardcore, con le chitarre che spesso e volentieri virano sapientemente verso territori rock o, specie per le sei corde negli assoli, prog metal. In particolare ho apprezzato il voler basarsi su gruppi conosciuti come gli svedesi prima menzionati senza scadere nel plagio o nella convinzione di dover per forza omaggiare vecchie glorie per fare un minimo sindacabile da poter chiamare disco. Nonostante la giovane età, i componenti danno il massimo e sfornano performance di livello notevole, amalgamate assieme in una decina di tracce che suonano fresche senza pensare per forza alla creazione di un nuovo genere musicale.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10