(autoproduzione) Band trevigiana messa in piedi nel 2019 e “Obsessions and solitudeS” è la sua prima registrazione. Solo quattro pezzi eletti a presentare il proprio hard rock/metal. La band appare infatti sospesa tra queste due realtà di stile pur riconoscendole la capacità di inserire elementi diversi nelle quattro canzoni. Per quanto “Maybe You Could Understand Me” apra “Obsessions and solitudeS” in una maniera svelta e un passo solido ma prevedibile, dove il solo Luca Steel offre un’andatura melodica distintiva con il suo cantato, la successiva “Obsession” offre visioni ben diverse. Sembra di riascoltare riff e cadenze ritmiche tra Ronnie J. Dio ed heavy metal classico di stampo statunitense anni ’80. Al di là però dei possibili rimandi la canzone risulta ben costruita ed accattivante. “Aurora” la si potrebbe definire la ballad del lotto. Voce e chitarre arpeggiate che entrano poi con la distorsione poderosa con il ritornello e distinguersi poi in maniera sensibile con gli assoli. “Fading Away” mette in chiaro che nel bagaglio musicale dei cinque ci sono di certo i Black Sabbath, non degli esordi però. Uno spettro che si avverte anche in almeno altri due pezzi, “Obsession” e probabilmente qualcosa nell’opener. Nell’insieme Obscure Obsession sprigionano frazioni di rock puro ed energico con fasi metal oriented per un compromesso finale tutto sommato riuscito. Buona la registrazione che tenta di smussare alcune spigolosità e al contempo a dare un senso chiaro alle intenzioni della band, la quale lavora a del materiale per un possibile album.
L’EP reca nei crediti la seguente dichiarazione: «Questo EP è dedicato a tutte le persone che non hanno nessuno nella loro vita e ogni giorno devono trovare un motivo per credere nella vita stessa. Non sanno di essere degli eroi».
(Alberto Vitale) Voto: 7/10