(Inner Wound) Gli Obsession sono stati la prima band di Mike Vescera, universalmente noto per le sue collaborazioni con Yngwie Malmsteen e i Loudness; “Carnival of Lies” è il loro terzo disco, originariamente uscito nel 2006 e ora riproposto al pubblico con l’aggiunta di due bonustracks e una nuova copertina (naturalmente dell’inflazionatissimo Felipe Machado Franco). “Smoking Gun” apre il platter nel segno dello speed/power tedesco, molto alla Helloween per cori e suoni delle chitarre; ma si tratta praticamente dell’unico brano su questo stile, dato che il resto del disco inclina ad atmosfere mature e abbastanza complesse, molto americane, naturalmente nel segno dei Queensryche. La titletrack è quasi una scusa per le scorribande strumentali dei chitarristi John Bruno e Scott Boland; bel brano “Playing Dead”, con un retrogusto NWOBHM. Abbiamo poi cori e atmosfere che arrivano al power/prog di classe con “The Offering”, mentre “Pure Evil”, canzone in velocità con una buona scelta di interpretazione da parte di Vescera, si illumina per pochi passaggi di un meraviglioso basso pulsante. “Guilty as charged” è una laccata power ballad in crescendo; il disco originale si chiudeva con la grintosa e priestiana “Marshall Law”. Per i cultori del versatile cantante americano un acquisto interessante.
(René Urkus) Voto: 7,5/10