(Hells Headbangers) A distanza di nove anni dalla precedente release “No Survivors”, ritornano con un nuovo album gli Statunitensi October 31, band capitanata dal carismatico singer King Fowley, già cantante e batterista dei Deceased. Lo stile musicale non si discosta molto da quello dei lavori precedenti, offrendoci un interessante mix tra riffs granitici di scuola power metal Americano, accelerazioni thrashy che sovente sfociano nel death metal e uno stile vocale che è una via di mezzo tra James Hetfield e Cronos, con in più un tocco di teatralità affine a King Diamond. Pur muovendosi attraverso stili che hanno raggiunto il loro apice tra gli anni ’80 e ’90, i brani di questo album risultano freschi, divertenti e non sanno mai di già sentito, grazie all’abilità del gruppo a mescolare i vari elementi, senza scopiazzare a destra e a manca. L’opener “Tear Ya Down”, ad esempio ha un sapore retrò, ma risulta avvincente, dall’incedere speed metal, abbinata ad una furia thrash ma con un feeling tipicamente rock’n’roll. “Down At Lover’s Lane” è impregnata di sonorità NWOBHM e ricca di assoli avvincenti, sia melodici e intricati, che minimali di scuola slayeriana. Altro pezzo notevole è “Growing Old”, dalla ritmica trita ossa che richiama i primissimi Saxon, con riffs velocissimi e grandi assoli. La conclusiva “Angel Dusted” è speed thrash old school, ricca di stacchi notevoli e cori anthemici davvero esaltanti. Nonostante siano passati ben nove anni dal lavoro precedente, gli October 31 non hanno perso un grammo della grinta che li contraddistingue, dimostrando come sia possibile suonare metal duro e puro senza per questo risultare datati.
(Matteo Piotto) Voto: 8/10