(Eisenwald Tonschmiede) Otto anni non sono pochi ma tanto è passato dal precedente e bellissimo album dei tedeschi, sempre dediti ad un black dalle tinte molto epiche e pagane, come ormai ci si è abituati ad aspettarsi da un gruppo black mitteleuropeo. Non siamo di fronte a musica oscura o negativa quanto piuttosto ad una colonna sonora ideale per chi vuole viaggiare per la sperduta foresta nera senza compagnia alcuna. Pur non essendoci richiami diretti alla natura a livello sonoro, si intuisce che l’atmosfera è quella silvana fatta di divinità della natura e tutte le creature che la popolano. Per il resto a livello tecnico siamo di fronte al più classico del black, la cui struttura si fonda su ritmiche serrate e potenti, la voce molto aggressiva e le chitarre torchiate a dovere. Ogni fan del black underground apprezzerà, così come ogni cultore dell’epic più aggressivo.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10