(Autoproduzione) Simpatici e rilassati nelle foto promozionali, gli Odyssey sono un trio di progressive strumentale proveniente dallo stato di Washington. “Voids” è il loro terzo full-“length” (anche se i nostri contano altrettanti ep) ed è naturalmente riservato a quella ristretta cerchia di ammiratori dei suoni funambolici e intricati. Va detto però, ad onore degli Odyssey, che i nostri non cercano mai l’applauso fino a se stesso, ma costruiscono delle geometrie che, per quanto mai immediate, hanno comunque una loro linearità. Difficile estrarre dei brani dalla scaletta: le trame di “Emerge. Evolve. Adapt” hanno anche elementi rockettari, che sono come ‘rivestiti’ dalla potenza metal delle chitarre; martellante “Like Moths to the Flame”, mentre avvolge con le sue evoluzioni più docili “Echoes”. La titletrack, posta in chiusura, termina in una bella progressione spiraleggiante. Un disco da ascoltare tutto d’un fiato per cogliere qualche finezza qui e lì, ma oggettivamente complicato per un ascoltatore occasionale.
(René Urkus) Voto: 7/10