(AFM Records) E poi ti arrivano questi tipi della teutonica terra rockeggiante… Gli Ohrenfeindt (non chiedetemi come si pronuncia o cosa voglia dire) hanno fatto della teutonicità appunto una sorta di inno. Ecco quindi un rock ruvido che paga dazio agli ultimi AC/DC… ma cantato in lingua crucca! Il risultato è meno peggiore di quanto ci si possa aspettare date queste premesse. Non sarò certo io a criticare le scelte linguistiche del combo, visto che il sottoscritto ama e incoraggia la musica cantata in lingua madre; ma è indubbio che una tale decisione stilistica rischia di tarpare le ali ad un combo simpatico (andatevi a recuperare le foto dei componenti!) e tecnicamente preparato. Vi dirò, alcune canzoni sono proprio da successo in radio (vedi ad es. la ballatona “Die Hoffnung Stirbt Zuletzt”, con tanto di coretti da palazzetto pieno) e l’AFM garantirà una distribuzione esemplare al platter… Ma è come se una rivista teutonica cercasse di recensire un disco degli Strana Officina… Gruppi troppo radicati in una nazione per sfondare fuori patria. Certo, alcuni gruppi Industrial tedeschi hanno varcato con ampio successo i confini, ma sono esempi isolati. Diciamo che mai come in questo caso calza a pennello l’espressione “prendere o lasciare”. Birrosi!
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7/10