(Apollon Records) Il norvegese Ole Teigen è un musicista e compositore che, dopo innumerevoli collaborazioni e progetti, debutta con il suo album solista il prossimo giugno, opera che sarà intitolata “Aske & Jord”. Nel caso il nome non faccia squillare un campanellino, la sua carriera vanta lavori assieme a molte bands note del mondo metal, anche estremo, tra queste Superlynx (dei quali e batterista e voce maschile, vedi la recensione dell’ultimo album qui), Midnattsvrede, Dødheimsgard, Skitliv e Den Saakaldte. Un artista così poliedrico ed eclettico, difficilmente si imbarca in un progetto solista senza deviare marcatamente lungo un percorso alternativo, inconsueto anche se altamente evocativo. Ed ecco che “Magician in Despair” è il primo singolo dall’album, un brano strumentale che subito mette in evidenza una tendenza che si colloca tra musica ambient dal sentore leggendario massicciamente influenzata da concetti neo classici e, specialmente a livello ritmico, di matrice jazz, genere qui abbracciato con un incantevole minimalismo. Tra pianoforte evocativo, batteria di altissimo livello e flauti superlativi, il brano vuole essere ironico verso tutti quelli che non mantengono le promesse, specialmente nel mondo musicale, politico e sociale. Con la partecipazione di Christian Håpnes Svendsen (Beaten to Death, Doedsvangr, Grimfist, ex Tsjuder ed ex Jorn) alla batteria, Frode Berg (dell’orchestra filarmonica di Oslo) al basso ed Anita Antal al flauto, questo brano esalta, coinvolge, ipnotizza… offrendo uno scenario musicale alternativo ma indissolubilmente legato a concetti rock.
(Luca Zakk) Voto: 9/10