(Avantgarde Music) Uno dei progetti dell’artista finlandese v-KhaoZ (Ville Pallonen), anche mente di Druadan Forest e Embryonic Slumber (oltre che coinvolto in altre bands), qui affiancato dal vocalist Hellwind Inferion (ovvero Markus Tuonenjoki, anche frontman di Desolate Shrine e Sargeist). L’idea di Olio Tähtien Takana ha portato alla pubblicazione di ben due dischi nell’anno 2017, finendo poi in un silenzio ora finalmente interrotto grazie anche alla preziosa alleanza con l’etichetta italiana, la quale pubblica (anche in doppio vinile colorato!) la terza opera, dando a queste sonorità l’apparenza meritata. Black metal. Anche black metal sinfonico. E pure avant-garde di tendenza ‘cosmica’… ma dopo svariati ascolti, oltre a percepire il piacere atmosferico offerto da dischi mitici quali “Nexus Polaris” dei Covenant (ora noti come The Kovenant), continua a girarmi in testa l’idea che questa band sta proseguendo l’evoluzione che Old Man’s Child interruppe oltre un decennio fa. Certo, “Spectral Katharsis” non suona come un album di Galder, ma quell’impostazione un po’ particolare, un po’ diversa, un po’ fuori dalle regole del genere la trovo con grande piacere in questo disco in grado di lasciarsi andare ad una variabilità stilistica sempre coerente ma molto vasta. Black sinfonico isterico con “Prophecies Of Pandemonium”, trionfale “Excrucior”, devastante e con un sound cosmo-apocalittico “A Sorcery Written In Stars”, poderosa “Journey Through The Most High”. Stili vocale intelligentemente e teatralmente variabile, tastiere che sembrano viaggiare lungo l’infinità delle galassie, un suono sempre avvolgente capace di un’energia psichedelica incalzante. Il black degli anni ’90, le superbe e gloriose tastiere del symphonic black, la violenza cinica dell’industrial black e una produzione destabilizzante: un assalto sonoro in linea con il moniker, il quale tradotto significa più o meno… creatura oltre o al di là… delle stelle!
(Luca Zakk) Voto: 8/10