(Fistbang Records) Primo full length per gli Italiani Oltretomba, band nata nel 2007, inizialmente come progetto solista del cantante e chitarrista L.D., diventando poi un terzetto con l’entrata in line up del batterista Falco e del bassista Cochise. Il genere proposto è stato definito dalla band stessa come retrogarde metal, in cui sono bandite tutte le cose moderne come sovra incisioni, trigger di batteria e suoni digitali, optando per sonorità più sporche e primordiali. I brani sono estremi, tipicamente old school, con quello stile ibrido di fine anni ’80, quando la differenza tra thrash, death e black non era ancora così marcata. Le influenze principali si riscontrano in bands come Celtic Frost e primi Sodom. I brani sono grezzi e trasudano aggressività non fine a se stessa, grazie a cambi di tempo coinvolgenti che spingono ad un irrefrenabile headbanging, come nel caso di “Crash The Disincarnated”, che dopo un inizio lento e sulfureo, parte un’accelerazione degna dei migliori Celtic Frost. Il ritmo aumenta con la successiva “The Altar Of Succubus”, dal riffing proto black metal molto veloce, inframmezzato da mid tempos molto dinamici che riportano a successive accelerazioni, fino alla parte finale, dove parte un rallentamento di scuola Hellhammer. “Silence… People Are Dying” è una vera mazzata, in cui sfuriate in stile thrash/black metal si alternano a brevi intermezzi rallentati e arpeggi acustici. La produzione, volutamente analogica e naif, conferisce un alone di malvagità al sound della band rendendolo genuinamente potente senza quei suoni plastificati che caratterizzano le produzioni moderne. Brutti, sporchi e cattivi… Un must!
(Matteo Piotto) Voto: 7/10