(Autoprodotto) Beh, questo lavoro è ‘autoprodotto’ nel senso più completo del termine: composto da un solo musicista, che in questo lavoro fa pure il cantante. Persino le foto interne al libretto son fatte da lui. Come spiega bene l’autore, questa doveva essere un’opera orchestrale, virata poi in qualcosa di diverso ma non meno accattivante. Certo, la curiosità resta molta su come avrebbe suonato il disco se eseguito secondo gli intenti originali; ma siamo comunque di fronte ad un lavoro davvero valido, dove epicità in pieno stile NWOBHM si incrocia con Thunderstorm e Candlemass, per un mix dall’impatto sicuro e saldo, senza cedimento nella struttura canzone. Certo, si poteva osare di più… ma il genere scelto impone una sorta di composta reverenza verso gli stilemi del genere stesso. Anche la voce dell’artista è consona alla musica: mai sopra le proprie seppur più che modeste possibilità, sempre sul pezzo e gradevolissima. Sinceramente, stupisce purtroppo constatare come tanto buon materiale sia relegato nel limbo imposto dal non avere un’etichetta…
(Enrico MEDOACUS) Voto: 8/10