(Cyclone Empire) Giungono al secondo album gli Onheil, band Olandese in circolazione dal 1999. Più volte definiti come gli Iron Maiden del black metal, il sound del gruppo è estremo ma ricco di aperture melodiche ed armonizzazioni tipiche, appunto, della Vergine Di Ferro, che si alternano a stacchi di matrice Scandinava, che spesso mi riportano alla mente i Naglfar di “Vittra”. È il caso della title track, brano della struttura black/thrash ricco di cambi di tempo, in cui parti efferati e blast beats vengono spesso interrotti da parti più cadenzate e ottimi intrecci chitarristici. Particolare anche il brano “Nature’s Wrath”, assalto black metal tout-court stemperato da un’armonizzazione centrale che da origine ad una ripartenza ancor più efferata, ma con un cantato pulito e baritonale. Ma l’highlight dell’intero lavoro è sicuramente “Embrace The Chaos”, pezzo posto in apertura, dove le influenze dei citati Naglfar sono evidenti, con melodie e parti brutali bilanciate in maniera molto convincente. Tutto l’album, comunque, si mantiene su livelli compositivi molto alti, anche se talvolta la formula risulta leggermente ripetitiva, visto l’uso massiccio di armonizzazioni maideniane, già abusate dagli Iron Maiden stessi. Un lavoro che comunque è altamente godibile, con le canzoni che scorrono senza mai annoiare, regalando tre quarti d’ora di musica estrema suonata con gusto e con inserti melodici azzeccati.
(Matteo Piotto) Voto: 7/10