(Dusktone) Charles Godfrey Leland era un giornalista che si occupò di folklore e antropologia. Nel 1886 lo statunitense sostenne di avere ricevuto a Firenze da Maddalena, una donna e presunta strega, la giusta interpretazione del “Vangelo delle streghe” , un manoscritto che trattava tutte le abitudini, incantesimi e rituali delle streghe italiane. Leland lo tradusse illustrandolo sotto il titolo di “Aradia, or Gospel of the Witches of Italy”. Aradia è la figlia di Diana e Lucifero e il suo compito è quello di insegnare l’arte della stregoneria. Questo testo è uno dei fondamentali della dottrina wicca, tradotto e stampato in tutto il mondo. Il chitarrista Ossian, ultimo esponente del nucleo originario della storica band, nella quale hanno fatto parte anche Cadaveria e Flegias, guarda proprio a questa opera per la musica e parole di “The Gospel”. Francamente, senza avere letto alcuna nota informativa della Dusktone o notizie dettagliate al riguardo dell’album, al primo ascolto ho istintivamente pensato che l’incantesimo fosse riuscito. C’è infatti qualcosa che aleggia nella musica e porta conseguentemente a pensare a, occultismo, streghe, rituali e parole di fuoco di antichi manoscritti e leggende. Le atmosfere gotiche, le cadenze doom e occult, anche gli stessi blast beat usati per elevare la tensione, sono una dimostrazione di abilità per tutti i musicisti della band. Attraverso una serie di fraseggi e linee solenni, melodie inquietanti, gotiche, il più delle volte maestose o tenebrose, Ossian e gli altri arrivano a rapire la testa dell’ascoltatore. Ad ammaliarla… Per quanto possa essere un gioco da ragazzi per il chitarrista creare melodie del genere, magari prendendo anche ispirazione da precedenti della band, è lampante che l’atmosfera di “The Gospel” non è solo un costrutto di riff, ma una somma di adepti che con il proprio strumento mettono in scena un sabba totale.
(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10