(Cyclone Empire) Di solito non adoro le mosse strettamente commerciali, le riedizioni, le ripubblicazioni di roba vecchia e stravecchia. Questo a meno che non si tratti di riproporre al pubblico un album che per motivi assurdi non ha avuto la visibilità che meritava, o riproporre qualcosa di marcatamente cult che altrimenti rischierebbe di venire dimenticato in qualche scaffale, in qualche magazzino, in qualche cantina. Spesso è di fatto l’occasione per risentire cose particolari, uniche, magari precedentemente uscite come demo, bootleg, musicassetta. E’ proprio il caso di questo “Effigies Of Desolation”, il quale non è un album, ma bensì una compilation che contiene materiale molto importante dei doomster tedeschi Ophis. L’edizione, in doppio CD, propone l’intero “Stream Of Misery”, mastodontica perla di funeral doom, con possenti richiami death. “Stream Of Misery” uscì nel 2007, è rappresenta tutt’ora un esempio di marciume, decadenza, morte e negazione dell’esistenza. Pesante, maleodorante, melmoso, il sound degli Ophis è sempre devastante, sempre capace di annientare e lacerare. Ogni riff è un cataclisma, la pesantezza è mostruosa, e la voce di Philipp risulta sempre cavernosa, profonda, letale. Un album che è bello risentire, per il semplice fatto che questa band è sostanzialmente innalzabile a status di cult. Il secondo CD di questa edizione comprende l’intero “Nostrae Mortis Signaculum“, EP del 2004 uscito in cassetta, ormai introvabile. Occasione imperdibile per poter subire tutta l’angoscia e l’atmosfera soffocante di questo lavoro il quale, secondo me, è più opprimente e mortale del capolavoro contenuto nel primo CD della release. Per dare un tocco di unicità, questo secondo CD comprende anche cinque tracce scelte tra due esibizioni live (“Pazuzu” e “Convert To Nihilism”), le versioni demo di “The Halls Of Sorrow” e “Suffering Is A Virtue”, che poi furono incluse su “Withered Shades”, e una “Caressing The Dead” in versione prova (qualità del suono pessima, ma certamente di altissimo valore per i collezionisti). Semplicemente una pubblicazione che definisco essenziale ed assolutamente imperdibile per gli amanti di questo genere.
(Luca Zakk) Voto: s.v.