(Forever Plagued) Pubblicato lo scorso novembre 2014, “Black Rust” è l’ultima cosa fatta da questa band svedese che ama restare nell’anonimato. A differenza di “Endless Hate & Misanthropy”, un EP di due canzoni e intro, “Black Rust” si spinge oltre la mezz’ora e rappresenterebbe un vero album, anche se si parla di demo. Solo 200 copie in casetta per questo “Raw Swedish black metal”, confezionato senza una registrazione perfetta, ma tale da lasciarne intravedere cattiveria, dimostrata da suoni crudi e appunto ‘raw’, e una solennità fiera e ‘true black metal’, anche attraverso l’utilizzo di tempi non veloci. Il riffing sprigiona forza, inquietudine: una recita di malvagità epica e ferale. Non sembrano mai troppo spinti gli Orcultus, estremi si, eppure mai del tutto dediti al caos che il genere a volte richiede ai propri figli. Eppure questi ne sono devoti e degni di portare avanti l’insegna del genere.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10