(Autoproduzione) Ha un certo fascino questo demo degli statunitensi Order Of Thelema che già dal nome nel segno di Aleister Crowley, indica una direzione occulta del metal dai toni doom e black di cui gli OOT si fanno carico. Viene subito in risalto il tocco della tastiera, in modalità organo, la quale contribuisce a rendere l’aria più insalubre e sulfurea. La voce è in scream. L’atmosfera è narcotica e sacra nel caso del doom, ma contemporaneamente offre il fianco a cadenze lente alla maniera black metal. “Demo MMXIV” sembra un gioco di rimandi e contaminazioni reciproche, che reagiscono al contatto producendo delle melodie continue e diffuse. Lo stato di morte e devastazione si espande in ogni pezzo, i ritmi lenti e le scelte melodiche cadenzate o calme segnano maggiormente il grado di inquietudine nei pezzi e particolarmente in “The Serpent and the Shrine” e “XCIII”, due delle quattro composizioni totali, le quali raggiungono rispettivamente quasi sette e oltre otto minuti di durata. Due marce funebri. “Cultum in Animus Oculi” non è allegra, ma è la canzone meglio riuscita perché l’amalgama tra gli elementi di stile è ottimo. “The Unveiling of the Dawn Through New Eyes” è un sussurro vocale adornato dall’acustica. Se le atmosfere decadenti e adombrate dalla malvagità sono il vostro bisogno necessario, la foresta nera dell’ordine di thelema è il luogo dove rifugiarsi senza alcun indugio. La band nasce dalle ceneri dei Thorns of the Carrion, formazione con almeno due album e altre release.
Il demo è disponibile QUI
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10