(Harvest Of Death/Signal Rex) Questo split prodotto in un affascinante 10” contiene le prime prove ufficiali di due gruppi se si escludono i rispettivi demo. Gli Holocausto Em Chamas sono portoghesi e a quanto mi sembra di aver capito non fanno parte della schiera underground composta da piccoli circoli e sottogruppi. Questo non significa che il black da loro prodotto sia meno oltranzista o maligno, anzi. Ma i suoni di registrazione sono decisamente di una qualità superiore e vicini agli standard qualitativi tipici delle pubblicazioni ufficiali. Per la musica proposta, trattasi di un black rognoso e rabbioso, figlio di sensazioni negative e puro istinto malvagio, senza possibilità di travisare la violenza sonora messa in atto. Il secondo gruppo è invece islandese e si presenta nello split con una singola traccia che paradossalmente somiglia di più al black sotterraneo europeo rispetto al gruppo con cui dividono lo spazio. Una musica marcia registrata malissimo ma molto primordiale, viscerale e primitiva. Il cantato non si presta a molte interpretazioni e nei quasi dieci minuti di esecuzione i nostri buttano giù una cavalcata infernale senza troppe premure di risultare comprensivi. Paradossalmente alla fine risultano più espressivi loro nell’unica traccia che non i portoghesi, ma nel complesso una buona prova sonora per entrambi.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10