(Eibon Records) Debutto solista dell’artista Sergio Calzoni (Alma Mater, Act Noir, Colloquio) il quale regala cinquanta minuti di atmosfera oscura, malinconica, sempre sapientemente costruita con elettronica curata, intelligente ed infinitamente espressiva. Colonna sonora per posti immaginari è la definizione che ne emerge, una definizione che sicuramente spiega perfettamente le emozioni che si provano in queste dieci tracce lontane dal rock, dal metal, ma vicine ad un viaggio introspettivo nei meandri dell’IO, in profondità, in fondo al labirinto dell’esistenza. Non ci sono confini stilistici, Sergio non si pone limiti: dagli scenari spaziali di “Gone” fino a al calore glaciale di “Memento”, la quale non tralascia una componente trionfale. “Ultra” offre ritmiche ricercate in pieno feeling trip hop ambientale mentre “Unveil” sembra composta per un film a cavallo tra il fantasy, la fantascienza ed il psicologico. Rituale e vagamente tribale “Transient”, melodica e perversa “Infra”, risulta invece struggente (favoloso il piano) e meravigliosamente digitale “Hiatus”. Quasi un’ora da dedicare a se stessi. Ai propri pensieri. Relax o incubo? Questo è soggettivo.
(Luca Zakk) Voto: 8/10