(Nightbreaker Production) Esordio discografico per i Torinesi Orgiastic Pleasures, band formata da musicisti che vantano una certa esperienza in ambito estremo. Il genere proposto è un death metal old style di matrice Svedese, aggressivo ma non eccessivamente veloce e suonato con un’attitudine vicina al black metal, per via di un mood oscuro che pervade i brani. Stilisticamente ricordano un po’ i Treblinka e i primi Tiamat, soprattutto per quanto riguarda gli assoli lancinanti e malinconici, ben inseriti in un riffing serrato. È il caso di “Wargiastic Deathstorm”, caratterizzata da una ritmica piuttosto sostenuta e quadrata, con la chitarra solista che disegna una sinistra melodia. Decisamente più diretta “Vomit On The Crucifix”, dal riff veloce, con un potente basso distorto che porta alla mente i Sodom reinterpretati in chiave ancor più estrema. “Madre Rabbia” è un attacco frontale in puro stile black/death metal, con blast beats, chitarre ferocissime e vocals efferate. “Sottomissione” è perversa, malata, basata su un’alternanza tra parti cadenzate ed accelerazioni brutali, semplici e grezze ma ben congegnate. “Warhammer Supremacy” parte violentissima, un assalto frontale da fare impallidire i Marduk di “Panzer Division Marduk”. Nella parte centrale, il brano rallenta, il riffing si fa sulfureo, con atmosfere alla Celtic Frost, prima della brutale accelerazione finale. La conclusiva “Blessed In Necromancy” segue lo schema del brano precedente, con un riff slayeriano violentissimo, un rallentamento centrale dove fa capolino un assolo melodico e struggente, per poi ripartire con una nuova accelerazione annichilente. Un album grezzo, minimale e totalmente votato alla distruzione. Una gemma di cieca violenza. Devastante!
(Matteo Piotto) Voto: 9/10