(Autoproduzione) Band emergente nata al principio del 2015, eppure già pronta per un full length. Molte formazioni underground puntano su un album intero come prima pubblicazione, ma non sempre la scelta si rivela delle più sagge, a causa di qualche canzone messa dentro a forza. Gli Original Sin presentano nove canzoni e tutte distinguibili tra loro. Alcune presentano riff, ritornelli, cadenze e particolari che permettono di assimilarle nell’immediato. “Cry with Me” apre l’album con una grazia power rock, ma “Fighting for Your Love” cede il passo all’heavy metal d’altri tempi, come anche “Living Life”. “For Ever” è una sorta di ballad, è trascinante, musicalmente bella. Non è solo la canzone d’atmosfera a trascinare, “Mr Danger” o “I’m Waiting” sortiscono lo stesso effetto e con uno stile più spinto. “Story of a Broken Heart” è un lavoro imperniato su un heavy-hard rock possente, granitico. Una voce che si destreggia sia in fatto di melodia che per modalità di cantato, una base ritmica concreta e abile a fare il giusto, nonostante troppi low e mid tempo, dovuti però al songwriting. Canzone dopo canzone le chitarre ruggiscono, pronunciano assoli. Una limatura generale ai suoni e un amalgama più attento degli stessi, gioverebbe alla musicalità dei pezzi, ma complessivamente nella struttura degli stessi tutto è al posto giusto. Attualmente la band è a lavoro per un secondo album.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10