(Sliptrick Records) EP coinvolgente per la band Pugliese, un EP arriva ben otto anni dopo l’ultimo (e secondo) full length. Otto anni di pausa, una pausa che iniziò durante le lavorazioni del terzo album e che termina ora, improvvisamente. Il materiale proposto è stato infatti ripreso dalle registrazioni dell’epoca, rielaborato e fatto convergere in questo EP molto interessante, il quale risulta comunque moderno, attuale, fresco. Il genere è un metal alternativo, con componenti gotiche, dark e pure nu-metal… con voce pulita molto coinvolgente ed un growl efferato, scatenato. Fantastici i groove ai confini tra mondi digitali e progressivi… in questo EP c’è thrash, death, metal melodico…ed una dose intensa di oscurità evidenziata da un uso molto creativo -a tratti vintage- delle tastiere. Graffiante e coinvolgente la opener “Shivering”, con un ritornello irresistibile ed un main riff che richiama ad un death tecnico. Furia ed armonia si alternano su “Moons Of Saturn”, mentre un maggiore spazio alla versatilità del vocalist è ben percepibile su “On Easter Sunday”, un pezzo che esibisce una progressione ed una tecnica decisamente raffinate. Molto bella “By The Tide”: melodia avvincente, duetto vocale letale ed ancora una volta un ritornello memorabile. Un EP che ha molte influenze derivate anche dal death melodico scandinavo… con un qualcosa di personale, di diverso… forse anche enfatizzato dalla scelta di registrare in analogico. Se questo EP, dopo tanto tempo, è un metodo per saggiare il terreno, per cercare riscontro, per decidere se continuare il viaggio… allora credo troveranno conferme. Pezzi come la conclusiva “Vertical” non lasciano dubbio: gli Osian hanno potenza, cattiveria, gusto melodico, idee catchy. Davvero: ora manca solo il full-length. Un gradito ritorno!
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10