(Autoproduzione) Con una copertina che definire naive è dire poco, ci arriva in redazione il secondo disco degli inglesi Osmium Guillotine: metallo classico sgangherato e fatto per divertirsi, ma per lunghi passaggi decisamente efficace. La titletrack nonché opener si prende addirittura undici minuti, che partono doom; poi una progressiva accelerazione nel corso del terzo minuto sposta il sound su una NWOBHM ruggente, che dal sesto diventa lenta e d’atmosfera in una fusione fra i due stili. Non male! Di tutt’altro tenore “He played Rock’n’Roll”, meno di tre minuti di speed un po’ sporco, e la NWOBHM addirittura irrorata di punk primordiale, alla primissimi Iron Maiden, di “Slay the Guillotar”. Ampie scorribande strumentali, ignoranti ma genuine, in “Paradox”; sono però certamente troppi 7’35’’ per la ballad acustica “Metal Man”. Si torna a una genuina attitudine protometal/punk con la sferragliante “Only famous (When you’re Dead)”. Nel complesso, “A Million to One” può facilmente convincere gli appassionati della primissima NWOBHM, quando il metal quasi non esisteva ed erano facili contaminazioni oggi impossibili.
(René Urkus) Voto: 7,5/10