(Autoproduzione) I lombardi Other View mi hanno immediatamente ispirato professionalità e simpatia: una nota promozionale scritta con classe, un autoprodotto accattivante nella sua grafica essenziale ma definita, e quando ho inserito il lettore nel cd sapevo già che “Going Nowhere” mi sarebbe piaciuto. Attivi da dieci anni, pubblicano soltanto adesso il loro debut: chiamiamolo power/prog se volete, ma nel sound riconosco anche influenze hard rock e qualcosa che rimanda pure al metallo classico. Molto convincente l’iniziale “Exile”, costruita su linee relativamente semplici ma incisive; una lode in particolare alla voce graffiante e piena di Lon Hawk. L’anima progressive del sound emerge con “Rebirth”, dove tastiere intricate fanno la parte del leone; “Balder’s Dreams” è una power ballad in crescendo che si concede ampi spazi pianistici. Tanta adrenalina in “Lost in Heaven and Hell”, poi è mirabile la chiusa dall’ampio respiro di “Every Friday”. Alla fine della scaletta, “Spawn” ha di nuovo un approccio power fine anni ’90. Direi in definitiva che un solo brano non mi ha convinto, ed è “Reason of Life”, con le sue linee vocali troppo veloci e poco metal; per il resto, otto pezzi otto centri! Gli Other View meritano sicuramente la vostra attenzione.
(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10