(Debemur Morti Productions) I californiani Other World hanno impiegato nove anni per pubblicare un secondo album, il quale raccoglie cinque composizioni che sommate non arrivano a quaranta minuti di durata totale. Votati al black metal ma in una chiave contemporanea, il sound del mastermind Christopher Garcia e soci presenta una serrata vocazione alle atmosfere e frammenti dei pezzi che hanno un risvolto di natura post black metal. L’opener “From Innocence” si ancora al black metal ferale e verace per oltre otto minuti con una struttura cangiante nel riffing  e conseguentemente nelle atmosfere. La seguente “Arid Dawn” presenta oscurità, un harsh orrido con il sostegno di blast beat continui e una struttura piuttosto standard. “Agony Exhaled By Mist” si distende per meno di cinque minuti di durata con una calma apparente, un passo affatto svelto, cantato anche in clean e una suggestività superiore a quanto udito fino a questo momento della tracklist. “Ash, Teath & Bone” riporta i ritmi a livelli vertiginosi, le chitarre si scatenano con intrecci nelle trame e puntualmente spalleggiate da una batteria mutevole e agile. Questi circa sei minuti e mezzo di durata portano agli ultimi nove minuti e passa della conclusiva composizione “To Decay”, altro momento nel quale il regime del motore viene ridotto, lasciando espandere un’atmosfera solenne con venature epiche. Si apprezzano come lavorano le chitarre che in quella coltre di elettricità lasciano uscire le loro trame, la batteria poi è un motore che si adegua al fluire delle stesse, pur tuttavia le strutture dei pezzi sembrano avere pochi sviluppi. Nelle fasi centrali c’è un momento di calma per poi ripartire con l’atmosfera precedente alla pausa che espandendosi non arriva mai a una sua evoluzione. Il risultato finale è quello di avere creato dei pezzi che restano uguali a sé stessi.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10