(Godz ov War / Third Eye Temple / Essential Purification) Evidentemente in Polonia qualcosa nell’aria ti impedisce di essere una persona positiva. Già l’esistenza di un gruppo cardine come i Behemoth basterebbe a dare sostanza all’affermazione appena fatta; se poi ci aggiungiamo questi barbuti polacchi beh… Gli Outre fanno quel black maligno, veloce e “ragionato” che di fatto risulta a parere di chi scrive l’unica valida alternativa al black dei nineties ad oggi prodotta. Sette canti maligni come pochi, nell’attitudine, nei testi e nei suoni feroci. Il paragone con il gruppo di Nergal è d’obbligo e lusinghiero, specie se la sostanza c’è, come in questo caso. Lasciamo quindi spazio a suoni blasfemi, blast beats come se piovesse e una voce da fare impallidire messer Lucifero in persona. Nessuna traccia sembra ripetersi, complice la versatilità dell’ugola del cantante. Un comparto ritmico più che buono e una produzione di livello medio-alto chiudono alla perfezione l’anatema. Lasciatevi ammaliare dagli Outre e passate al lato oscuro della musica. Polish is the new black…
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10