(Sleazy Rider Records) Dopo il mio track-by-track di qualche giorno fa (QUI) posso presentarvi la recensione ‘regolare’ di “Entering the Maze”, terzo disco della heavy/power metal band friuliana Overtures. Il disco mi sembra ottimamente riuscito sotto tutti gli aspetti, ma di particolare interesse mi sembra la limited edition. Cominciamo allora da qui: il dvd bonus contiene cinque brani live in studio; una cover dei Running Wild; i due videoclip finora girati dalla band, prodotti con grande professionalità – soprattutto il più recente, “The Savior”, ha un fascino magico e intrigante; il making of del videoclip citato (che nel finale contiene anche uno scherzo molto divertente sull’essere un metallaro); e un ulteriore video che mostra il brano “Demons” eseguito in studio e filmato come in soggettiva dal batterista! Mica male il tutto! Del disco ho già parlato abbondantemente, ma ‘repetita iuvant’ e quindi faccio volentieri un riesame delle 10 tracce di “Entering the Maze”. “The Maze” è un’ottima opener, con i suoi toni orientaleggianti e la significativa prestazione vocale di Michele Guaitioli; sugli scudi il refrain melodico. Altro ritornello significativo, accompagnato da un ottimo solo in crescendo, per “Under the northern Star”, mentre “Of Nightmares” suona molto power anni ’90, non lontano dai Gamma Ray. Anche di “Savior” e “Empty Trails” convince soprattutto il ritornello, e appare quindi innegabile la capacità della band friuliana di saperne creare di indovinati e accattivanti. “In the Middle of Nowhere” è una power ballad che sfocia nel bel solo finale, mentre “Programmed to serve” ha cori maestosi ed epici, in un alternarsi di atmosfere che vanno dagli Hammerfall ai Rhapsody of Fire. La conclusione è affidata ai nove minuti di “The Oracle”, fra lo sfoggio di capacità alla batteria di Andrea Cum, cori femminili e un break acustico degno di nota. Sono sinceramente colpito dalla professionalità della band, dalla sua capacità di songwriting e dal suo appeal commerciale (nel senso migliore del termine): gli auguro veramente di fare un grande balzo verso l’alto, perché se lo merita.
(Renato de Filippis) Voto: 8/10