(Cruz del Sur/Audioglobe) “Judgment of the Dead” è il primo full-“length” dei Pagan Altar: ma nonostante risalga a esattamente trent’anni fa, questa è la prima volta che appare su cd e con la tracklist e la copertina volute dalla band. Per questo ‘evento’ dobbiamo ringraziare ancora una volta la Cruz del Sur, che dopo l’ep “The Time Lord” si è sobbarcata l’onere (e l’onore) di rendere disponibile sul mercato odierno anche questa perla quasi del tutto dimenticata, che si presenta inoltre con un ricco booklet destinato a raccontare la travagliata storia del disco. La traccia autotitolata si apre su sataniche invocazioni e prosegue poi in una miscela senza tempo di rock, metal primordiale, psichedelia e perfino vaghi accenni di blues: la stessa da cui, in quegli stessi anni, emergeranno nientemeno che i Manilla Road e i Cirith Ungol. “In the Wake of Armadeus” è invece già fortemente orientato verso il doom più epico, quello che deriva direttamente dai Black Sabbath di fine anni ’70. E “Night Rider” è, se possibile, ancora più ‘antica’, perché in essa si colgono anche echi dell’inizio dei seventies! Gli altri tre brani in scaletta (“Judgment of the Dead”, “The black Mass” e “Reincarnation”) erano già presenti in “The Time Lord” (rimandiamo alla recensione: QUI): in questa nuova veste appaiono più maturi e strutturati, ma salvaguardando lo spirito originario. I Pagan Altar sono una di quelle band che ci fanno capire perché il metal è oggi quello che è, e gettano un po’ di luce sulle sue oscure origini: “Judgment of the Dead” non deve mancare in ogni collezione che si rispetti.
(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10