(Listenable Record) Nonostante si siano formati appena nel 2012, i Palace Of The King giungono già al quarto lavoro discografico, avendo pubblicato ben due EP nel 2013, mentre il primo full length “White Bird” risale appena al 2015. Non manca certamente la prolificità alla band Australiana, accompagnata da una crescita esponenziale a livello qualitativo della musica proposta. “Valles Marineris” accentua la componente southern rock già presente nei precedenti lavori, rendendo i brani leggermente meno aggressivi, ma guadagnando molto dal punto di vista delle melodie, estremamente accattivanti e coinvolgenti. Le sonorità proposte dai nostri risalgono agli anni ’70, con chitarre valvolari, tastiere in evidenza e grandi linee vocali (eccellente la prova vocale di Tim Henwood, dalla timbrica acuta, ideale via di mezzo tra l’estensione di Robert Plant e la vena schizoide di Ozzy). Se proviamo ad immaginare un mix tra il blues dei Led Zeppelin, le tastiere dei Deep Purple, la pesantezza dei Black Sabbath e le melodie sudiste dei Lynyrd Skynyrd, avremo un’idea abbastanza fedele della proposta musicale dei Palace Of The King. Atmosfere estremamente vintage, quindi, ma con un pizzico di modernità in alcune melodie, che consentono ai pezzi di mantenere tutta la suggestione dei 70’s senza per questo risultare datati. Accattivanti, melodici ed estremamente energici. Consigliatissimi!
(Matteo Piotto) Voto: 9/10