(Shadow Kingdom Records) Oscurità. Sensazioni depresse. Doom Metal allo stato puro. I Pale Divine arrivano al quarto capitolo, a oltre un decennio dalla prima release ufficiale. Lo fanno con un album imponente, completo, poderoso. Oltre un’ora di musica di qualità, estremamente ben suonata, molto ben registrata. Un album che conduce verso la giusta atmosfera con “Nocturne Dementia” una opener strumentale di ben sei minuti e mezzo, dove il genere musicale esce dagli schemi del doom, offrendo uno scorcio di progressive, e dove le abilità esecutive del trio vengono proposte con prepotenza e decisione. “Angel Of Mercy”, è un capolavoro assoluto. Un pezzo che merita assolutamente e che da solo innalza il valore complessivo dell’album. “Shadow Soul (The Awakening)” esplora nuovi territori, quasi Jazz, ed ancora una volta dimostra le abilità degli americani che riescono a reinventare un genere, iniettando idee fresche, ma mantenendo quel feeling oppressivo del genere. Tutti i pezzi sono molto lunghi, spesso oltre i 9 minuti, con il massimo raggiunto da “The Desolate”, la quale, con le sue note pesanti ed i ritmi lenti, trasporta verso un funereo traguardo di oltre undici angoscianti minuti. La title track che chiude l’opera è “un altro” capolavoro musicale, dove la vena heavy metal è ben presente, regalando ai maniaci del doom “un altro” esempio di musica da manuale. “Painted Windows Black” è un album complesso. Non si tratta di canzonette messe assieme per riempire un platter. Roba per intenditori. Per un pubblico maturo ed esigente. E’ un album introspettivo, da ascoltare con cura, con mania, con dipendenza. Un album che grazie all’alto livello compositivo (musiche e testi) è capace di regalare immense sensazioni, avvolgendo l’ascoltatore in un esperienza unica, completa e assolutamente indimenticabile.
(Luca Zakk) Voto: 8/10