(Spectastral Records) I bulgari Pantommind hanno alle spalle una storia importante, che inizia a metà anni ’90: da allora, compreso questo “Searching for Eternity”, hanno dato alle stampe tre demo e tre full-“length”. Il loro è un progressive solido ma comunque melodico: lo dimostra subito l’opener “Not for me”, che mescola chitarroni pesanti a tastiere leggere, per cui alla fine non siamo lontani dai Fates Warning. Le melodie vocali di “Moon Horizon” dicono chiaramente Queensryche, mentre gli assoli hanno un piglio più alla Crimson Glory. Intricata e serrata “Walk on”, chitarre acustici ma toni sofferti per “Lost Lullaby”; non poteva mancare la passerella strumentale, “Hypnophobia”, molto attenta a non perdersi in inutili esagerazioni. “Down to the End” è un altro brano fluviale in pieno Queensryche style; la lunga titletrack si sviluppa in un perfetto crescendo che è in grado di emozionare. A chiudere il disco è la chitarra quasi southern di “Heart”; c’è ancora spazio per “Lost”, una bonustrack di ben sette minuti, dove prevalgono le chitarre e l’impianto generale è più vicino al rock che al metal. Sicuramente un’uscita interessante per i fan del progressive che non vogliono limitarsi ai soliti noti.
(René Urkus) Voto: 7,5/10