(Nuclear Blast) Il trio Panzer, che mette insieme Schmier dei Destruction, e Herman Frank e Stephan Schwarzmann degli Accept, sarebbe stato fondato per iniziativa del proprietario dello Z7, il famoso club svizzero per cui passano i tour di tutti gli artisti metal che contano. Se notando i nomi coinvolti, la copertina, l’etichetta, e la rapidità con cui questo progetto è sbucato fuori dal nulla, state pensando ‘ma non sarà mica il solito supergruppo messo insieme solo per fare un altro po’ di soldi’, la risposta è certamente sì. I cinquanta minuti di questo “Send them all to Hell” infatti non offrono niente che non sia stato ascoltato migliaia di volte (solo per fare due esempi: la furia di “Hail and kill” è fin troppo simile a quella di “Wheels of Terror” dei Saxon, e “Roll the Dice” fa qualcosa di più che citare il bridge di “Balls to the Wall”); e i brani danno l’impressione di essere stati scritti in fretta e rischiando il minimo. Specchio del disco è il mid-tempo “Why”, un po’ noioso e strasentito, che tanto per cambiare le carte in tavola propone a tratti percussioni tribali alla Sepultura (che ovviamente c’entrano come i cavoli a merenda). Forse l’unico pezzo veramente godibile, che non a caso sa più di Destruction che di Accept, è la scatenata “Freakshow”, ma per il resto mi sembrano pezzi che sarebbero andati bene solo sul cd bonus di “Stalingrad” o “Blind Rage”. Onestamente trascurabile, ancor di più in questo momento di crisi.
(René Urkus) Voto: 5,5/10