(Minus Head Records/Graviton Music S.) Mettendo insieme Kurt Brecht voce e carismatico elemento dei D.R.I. e una buona parte dei Dead Horse, cioè Ronnie Guyote alla batteria, Scott Sevall e Greg Martin alle chitarre e Bubba Demis dei Verbal Abuse al basso, si ottengono i Pasedana Napalm Division. Dunque cinque allegri pezzi di storia del crossover, del thrash/hardcore, delle sovversioni verbali e musicali qui riuniti insieme. Il risultato è prevedibile? Si, no, forse, voi cosa vi aspettereste dai Pasadena Napalm Division? Chitarre forti e poderose, vincolate al thrash metal e con l’hardcore che tenta continuamente di entrare in ogni risvolto del riffing? Batteria a martello ma sempre pronta a sottolineare le variazioni dell’insieme? Kurt Brecht che fa il Kurt Brecht? Anche quando l’insieme è più metal e crossover che hardcore, proprio come accadde nella svolta verso il metal con i D.R.I.? Orbene, tutto ciò viene rispettato. I Pasadena Napalm Division sono tutto quello che volete e che forse non desiderate perché la tipologia di composizioni che propongono sono quelle di sempre, sono canovacci, modelli, idee ampiamente conosciute e tuttavia funzionano ancora, come sempre del resto. Sono musicisti navigati che suonano da sempre così e dunque non c’è da pretendere alcunché se non il thrash e l’hardcore degli anni ’80, con suoni di granito. Da segnalare “Murder the Bearded Lady Killer” un brano estremamente virulento e corrosivo quasi sul death/grind nella musica e con la voce di Tony Foresta (Municipal Waste), oltre alla canzone “Non Ti Amo” cantata da Brecht in spagnolo. Non male anche “Terror Cell”, impasto devastante di blast beat, assalti verbali, rifiniture delle chitarre, “100 Beers with Zombies” e comunque i quasi 40’ scorrono senza deludere, almeno chi ha nel sangue certe sonorità e devozione verso i musicisti in questione. Chi viene meno a questi dogmi può tralasciare questo album.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10