(Svart Records) Io non so proprio quale allucinogena componente additiva ci sia nell’aria di Sacramento, USA, ma di certo si può dire che faccia bene all’ispirazione (Deftones, tanto per dire un nome a caso). I Peace Killers ci propongono uno Stoner che spesso e volentieri vira verso il Blues e l’Heavy vecchio stampo. La voce è ruvida quanto basta, mentre il basso ha un ruolo centrale nel missaggio, quasi a ribadire la componente Doom del combo. Attorno alle quattro corde troviamo una parte ritmica che risente fortemente dei Maiden di Burr e una coppia di chitarre debitrici del Rock inglese anni ottanta. La miscela, piacevolissima, stupisce per essere più che diretta ma mai banale. È come se i nostri avessero ereditato quanto di buono suonato negli ultimi quarant’anni e lo avessero distillato con un alambicco magico. Insomma, non trovo una nota fuori posto in questo platter. Semplicemente perfetti.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 9,5/10