(Hells Headbangers) Se si parla dei Perdition Temple bisogna parlare di quella macchina frantumaossa che risponde al nome di Angelcorpse. Perché qui siamo di fronte a una delle tante creature musicali sfornate da Gene Palubicki (qui solo in veste di chitarrista) dopo lo split con il resto della band nel 2009. E diciamolo subito, la mano dello statunitense si sente eccome. Forse pure troppo, almeno a giudicare da questa traccia che nemmeno finirà nell’imminente album in uscita i prossimi mesi… Certo un solo pezzo non è sufficiente a dare un giudizio, specie se affiancato ad una cover dei Blasphemy eseguita qui in modo piuttosto fedele all’originale. Il pericolo di creare una sorta di Angelcorpse 2.0 era tangibile. Si aspetta la release su lunga distanza per valutare se è valsa la pena di correre il rischio…
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: s.v.