(Non Serviam Records) Dopo un inizio di carriera intenso il quale ha visto la pubblicazione un album all’anno nel periodo tra il 2014 ed il 2016, gli atmospheric black metallers spagnoli PERENNIAL ISOLATION se la sono presa comoda per giungere alla pubblicazione di questo quarto lavoro, album che arriva a ben cinque anni dalla precedente release… un tempo non breve, un tempo che -tuttavia- è decisamente valso la lunga attesa. “Portraits” è maturo, è coinvolgente, è strutturato, è progressivo, dannatamente ben curato… un disco capace di iniettare deliziose atmosfere tetre in un ambito black metal furioso, disperato, feroce e letale. Il singolo “Autumn Legacy Underlying the Cold’s Caress” rivela subito questa convergenza tra metal estremo e suggestiva atmosfera: violenza, vocals tirate al limite, ma anche mid tempo poderosi sferzati da melodie che richiamano alla natura, divagazioni soliste delle chitarre, per un brano che è una perfetta presentazione -nonché sintesi- della band. Nei meandri della violenza melodica di “The Breathless Season Bane” emergono remoti dettagli folk oltre ad un parentesi intima, introspettiva, malinconica ed egregiamente arrangiata. Sentore epico sull’energetica “Unceasing Sorrows from The Vastness’ Scion”, oscura ed in qualche modo gotica la lenta ed incisiva “To the Withering Womb”. Capolavoro con “Through Fire Upon Fire”: brano che mescola un dark rock estremo ad un black caratterizzato da quel mid tempo poderoso, mentre melodie che guardano a panorami naturali sconfinati innalzano la qualità di un brano che non si tira indietro quando il black si fa forsennato e brutale. Anche “Embers in The Slumbering Threshold” unisce sentore gotico a black sfrenato, mentre esplode la melodia su “The Silent Solace”, prima della conclusiva “Emanations from The Swallowed Twilight”, una canzone ricca di tecnica, tutt’altro che prevedibile nel suo aggiungere un altro tassello per la definizione del sound identificativo della band spagnola. Album maestoso: nessun filler, nessun momento meno evidente o coinvolgente… ogni brano incalza e travolge con prepotenza, unendo con intelligenza una furia cieca e spietata a viaggi introspettivi ricchi di sentimenti, di romanticismo oscuro, di legame indissolubile con madre natura.
(Luca Zakk) Voto: 9/10