(Hellbones Records/Toten Schwan Rec) Uno split multi dimensionale. Ci sono i Wear and Tear, progetto quasi one man band che evidenzia lo sconforto umano nella società attuale. E poi ci sono i Petrolio, idea electro-industrial deviata, qui con la partecipazione Yuko Araki, la poli-strumentista e compositrice giapponese, esperta in teorie synth e noise. Gente affermata, esperta, gente che sa il fatto suo, gente che dona la vita a quasi una ora di musica o, per meglio dire, di suoni, di ambientazioni tetre, suggestive, introspettive e capaci di toccare la psiche. Tre brani dei Wear and Tear che portano -trasportano- in qualche galassia lontana, stimolando, ipnotizzando, coinvolgendo… e cinque esaltazioni noise di Petrolio & Yuko, capaci di inserire una vita, un’entità malvagia e cosciente, in quello scenario cosmico dominato da una pace siderale. Split da ascoltare in uno stato di meditazione: non posso negare che l’assunzione di droghe possa espandere la gamma di percezioni generate “Omen/30032019”. Fate un po’ voi. Io il consiglio l’ho suggerito, una provocazione molto ben poco celata. Una cosa certa è che “Omen/30032019” non è per menti distratte, non è di poco conto e non è di facile fruibilità. Alterate la vostra mente… poi questo split farà irrimediabilmente ed irreversibilmente il resto.
(Luca Zakk) Voto: 8/10