(Inverse Music) La Finlandia si conferma fucina infinita di formazioni heavy metal: la Inverse, etichetta appunto finnica che ormai propone soltanto band nazionali, lancia l’esordio dei Phoenix Titan. La band espone un melodic metal robusto, dove però non mancano diversi influssi di Maiden e Priest. I primi governano le chitarre di “(In)Sanity”, i secondi sono invece richiamati, a dire il vero in maniera un po’ pedissequa, in “Metal Shark”. Energica e con un taglio Evergrey, invece, la opener “Torment of Vanity”, cantata in modo assai aggressivo dal singer Harri Haola. “Will I Ever Find My Peace?” è una power ballad rocciosa; elementare ma piacevolmente grintosa “Chosen One”, dedicata all’epica norrena, e che chiude questo disco breve ma non disprezzabile. La domanda è: una formazione di questo tipo, che attualmente non ha neanche una pagina sui Metal Archives, avrà mai mercato?
(René Urkus) Voto: 7/10