(MusicArt/Diamonds Prod.) Labyrinth, Mastercastle, ovviamente i Necrodeath e addirittura i Vanexa, sono tra le band (ma non tutte elencate) di appartenenza del chitarrista ligure, nato come Pierangelo Gonella. L’estro, il suo essere chitarrista, si manifestano con abilità cristallina e soprattutto attraverso una versatilità indiscutibile. Si metta a confronto la produzione dei Necrodeath con quella dei Mastercastle, per capire quanto di diverso si sia confrontato Gonella, oppure si pensi al progetto MusicArt Project che ha rivisitato l’album “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd. Chitarrista, musicista, ideatore, ora anche autore solista. Uno scorcio tutto suo, personale, affatto metal, molto più rock e hard rock, senza contare inevitabili riflessi prog, crossover, alternative e così via. “Strategy” è una novità interessante, un’illustrazione netta e contemporaneamente vasta di quanto il comporre e suonare di Gonella siano versatili, lucidi, oltre all’esibizione di un insieme melodico supremo, unico. Album senza smalti, diretto, essenziale nei suoni dai timbri veritieri. “Strategy” è un flusso di grande respiro e insieme variegato. Tutto strumentale, con la chitarra al centro, essenzialmente circondata da una sezione ritmica andante, rispettosa degli spazi della sei corde, eppure mai avida o parsimoniosa in fatto di qualità che di presenza e importanza nel rendimento dei pezzi. Marco Pesenti, batteria, e Giulio Belzer, al basso, sono le spalle forti del chitarrista di Chiavari. Le spalle agili, perché “Strategy” lascia si il segno per le melodie, ma non da meno per uno stile, un comporre e un’esecuzione agile, fluida e costantemente accattivante.
(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10